4452 visitatori in 24 ore
 326 visitatori online adesso





destionegiorno
Stampa il tuo libro



Franca Canfora

Difficile parlare di me, dirvi chi sono con poche parole. Franca in fondo è solo una semplice sognatrice, per la quale la poesia è passione, voglia di raccontare emozioni, gioie, dolori, ma anche cura dell’anima. Per questo lascio aperta la porta del cuore, lasciando che a parlare sia proprio lui, ... (continua)


La sua poesia preferita:
Che strano amore
Che strano amore è questo amore
fatto di niente, d'alito di vento
speso tra sussurri e pianto.
E' velina...  leggi...

Nell'albo d'oro:
Lacrime d’estate
Il sangue dei papaveri nei campi,
le spighe gravide, assetate e fiacche,
le prime gocce sulle zolle dure
e un lampo che s’infiamma all’orizzonte.
Lacrime calde, lacrime d’estate,
calde e improvvise, inquiete e turbolente,
frantumano il silenzio...  leggi...

Non ti scordar di me
Non ti scordar di me

Non ti scordar di me
quando il tempo avrà chiuso il cerchio,
e sarò un’ombra fuori dalla scena.
Ricordami allora dolce e serena
come l’aria quieta della sera,
rifugio alle onde inquiete.

Ripensami, lago...  leggi...

Amarsi ancora
Com'è dolce la sera
se mi prendi la mano,
guardando lontano,
mentre intorno s'annera,
seduti sul chiostro
d'un...  leggi...

Come un addio
Se nel silenzio della tua mente
per me
ancora un posto avessi,
se coi tuoi occhi tristi
veder potessi
il dolore...  leggi...

L’ora del tramonto
E’ già il tramonto
che incendia gli occhi
e m’innamora.
Si stagliano timide le ombre
sull’indaco, sul viola,
e nell’ultimo sole
stanno desideri appesi,
quelli che sai, ma fingi
di non aver pensato mai.
Il tramonto è l’ora della resa
quando vorresti...  leggi...

Nel silenzio
Un giorno
uno dei tanti
lontana dal mondo
t'ascolterò
o silenzio,
Tu,
che non chiedi
ma concedi,
tu
che nei colori sfumati
di notti piene d'ombre
mi parli
e mi racconti
della mia anima sola
in cerca d'approdo,
di attese senza...  leggi...

Amor perduto
T'aspetterò
mentre mi lascerò vivere,
nello scorrere di stagioni,
perso lo sguardo,
vano cercando l'orizzonte
che non avrà alba
né tramonto
senza i tuoi occhi.
Immobili silenzi
riporteranno la tua voce,
e sarai...  leggi...

L'arcobaleno
Salirò l’arcobaleno
curvando la strada
che porta all’infinito.
Come abito smesso
svestirò il passato
e splendidi...  leggi...

Franca Canfora
 Le sue poesie

La sua poesia preferita:
 
Che strano amore (25/01/2009)

La prima poesia pubblicata:
 
Come un addio (30/10/2007)

L'ultima poesia pubblicata:
 
L’equitazione (04/05/2024)

Franca Canfora vi consiglia:
 Non ti scordar di me (25/02/2012)
 Lacrime d’estate (25/04/2016)
 Dalle finestre d’agosto (14/01/2018)
 Al sabato mattina (15/10/2013)
 Bonanotte Roma! (21/04/2017)

La poesia più letta:
 
L'arcobaleno (07/12/2007, 17474 letture)

Franca Canfora ha 9 poesie nell'Albo d'oro.

Leggi la biografia di Franca Canfora!

Leggi i 1507 commenti di Franca Canfora


Leggi i racconti di Franca Canfora


Autore del giorno
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019
 il giorno 20/03/2019

Autore della settimana
 settimana dal 16/06/2009 al 22/06/2009.

Autore del mese
 il mese 01/01/2019
 il mese 01/11/2008

Seguici su:



Cerca la poesia:



Franca Canfora in rete:
Invia un messaggio privato a Franca Canfora.


Franca Canfora pubblica anche nei siti:

RimeScelte.com RimeScelte.com

ParoledelCuore.com ParoledelCuore.com

DonneModerne.com DonneModerne.com




Pubblicità
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.

Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi

L’ultimo abbraccio

Amore

Era la fine di dicembre e nella cucina inondata di luce i raggi illuminavano la tua piccola figura. Era il tuo posto preferito quello, mamma, ed era sempre lo stesso, di fronte alla grande finestra. Le mani posate sul tavolo quadrato del salotto, una rivista sfogliata distrattamente e gli occhi color dell’ ambra rapiti dalla natura e dalla vita che fuori scorreva veloce, fissavi il lento dondolare dei rami del grande pino e il cinguettare sommesso di pochi uccellini infreddoliti. Mi chiedevo molte volte cosa pensassi, cosa avresti voluto dirmi mentre invece tacevi, prigioniera d’ una nebbia sottile, in un doloroso silenzio. Ed eri così fragile, così indifesa, e spesso ti sedevo accanto accarezzandoti piano, stringendo le tue mani tra le mie.

Era già alle spalle il ricordo del Natale, dei suoi colori, dei suoi profumi. Sulle pareti ancora gli addobbi, l’ albero in un angolo. L’ avevamo fatto insieme quell’ albero, aprendo una vecchia scatola bianca. Quanti ricordi in quello scrigno! Era la stessa di quand’ ero bambina, legata con lo spago, ed ogni volta era un’ emozione nuova riscoprire gli oggetti e i ricordi di un tempo. Tu come un bimbo felice prendevi un angelo, una ghirlanda, una stellina, canticchiando e sorridendo, me li porgevi perché li fissassi ai rami. Poi battevi felice le mani quando finalmente tutto era pronto e le nuove luci, ricomperate qualche tempo prima cominciavano a lampeggiare e a diffondere la musica. Nel solito angolo della libreria preparavamo il presepe, gli stessi pastori, le stesse casette, disposte diversamente ogni volta, fingendo di creare scenografie e paesaggi diversi. Ti piaceva avvicinarti scrutando e sussurrando piano i nomi dei personaggi, degli animali, mentre prendeva vita e forma. Accarezzavi dolcemente il Bambino, toccavi con mano leggera ogni cosa e con la tenerezza del tuo sguardo seguivi i miei gesti e ti strappavo un sorriso, poi d’ improvviso tornavi al tuo silenzio, e restavi così, le mani in grembo nella grande poltrona seguendo i miei passi con gli occhi..

Com’ era diverso un tempo, quando eri tu a preparare tutto ed ero io a battere le mani e a saltellarti intorno felice. Quanto tempo era passato, così in fretta, troppo in fretta, sembrava un secolo, mentre era stato un battito di ciglia appena, ed era volato via, lasciando i tuoi capelli pieni d’ argento e piccoli solchi sulle guance. Fino a quando era successo, e proprio a te, di cominciare a dimenticare, pian piano e senza un apparente motivo. Dapprima furono solo piccole cose, passate sotto silenzio, impercettibili, come il dimenticare di fare una commissione, o fermarti nel bel mezzo di un discorso, oppure non riuscire a trovare un oggetto. Finché una sera dimenticasti di chiamarmi al telefono, e poi la mattina seguente, da allora accadde sempre più spesso; ma il dolore più grande fu quando, e per la prima volta, non fu la tua voce a farmi gli auguri per il mio compleanno a prima mattina, avevi completamente rimosso quel giorno quasi stupita che fossi io a ricordartelo; fu davvero un brutto colpo, lo ammetto, realizzare che era tutto vero, che man mano la tua mente si stava rinchiudendo in un mondo appannato, fatto di giornate uguali e senza colore, dove l’ orologio non aveva più senso. Era il mio cruccio, il mio dolore, la mia rabbia, giorni e giorni passati a chiedermi la causa di tutto questo, ma non esisteva un perché, un motivo apparente. Mi ribellavo, cercando di spronarti, inventando piccoli compiti che potessero in qualche modo risvegliare attraverso i gesti i tuo ricordi, sfogliando insieme vecchi album di fotografie, chiedendoti di raccontarmi episodi della nostra vita passata, che conoscevo a memoria e che invece tu stentavi a riportare alla mente, oppure portandoti a passeggio nei luoghi che conoscevi e che più amavi e che magari avrebbero potuto riaccendere una scintilla nella mente assopita. Quando mi resi conto che sarebbe stato tutto inutile, e che non ci sarebbe stata una soluzione, capii che dovevo imparare la cosa più difficile del mondo, amarti di più, ma di un amore diverso per il tempo che restava, amarti di un amore materno, e da figlia diventare madre, uno scambio di ruoli, che non era giusto, che non sopportavo ma che sarebbe stato necessario, soffocando le paure, i dubbi, le incertezze, fingendo una sicurezza che non avevo, vestendo il viso di un sorriso ogni volta che ti guardavo mentre dentro di me, giorno dopo giorno, saliva la certezza che presto ti avrei perso, che avrei dovuto lasciarti andare via, rassegnandomi, e con la gola chiusa da un nodo di pianto andavo avanti con fatica.

L’ avevo già provato quel dolore atroce dell’ abbandono molti anni prima, ero poco più che una bambina quando papà ci lasciò all’ improvviso, troppo piccola per capire quel distacco improvviso e incredibile. Ma a quel tempo c’ era il tuo amore a compensare quel vuoto, e il dolore l’ avevamo diviso insieme, unite in un abbraccio da cui non ci eravamo più sciolte. Eri diventata il mio unico punto fermo, la mia certezza, invece ora dovevo capire che presto sarei rimasta sola, orfana delle tue carezze, dei tuoi sorrisi, dei tuoi consigli e delle tue ramanzine, che sarebbero passati giorni, settimane, una vita intera e non saresti stata più al mio fianco, confidente preziosa dei momenti più belli o fragili del mio vivere.

Fa parte della natura umana la morte, è dentro la natura umana la morte, perché nulla è per sempre, e non sai quando arriva, sai che esiste ma ne sfuggi il pensiero, che fa paura, e se qualche volta ti schiva beffarda pensi d’ essere il più forte, invincibile, e di averla fregata, così l’ accantoni in un angolo, fingendo di ignorarla, finché un giorno d’ improvviso è L’ ATTIMO, inarrestabile e senza scampo. Un po’ come quando principia sera e guardando l’ orizzonte sai che presto il sole andrà a morire e il giorno avrà fine, ma resti lì a guardarli quei graffi di luce cercando d’ afferrarli. Ma tutto svanisce, in fretta, troppo in fretta, e si fa notte e negli occhi resta un ultimo abbraccio di colore e armonia, di bellezza, d’ amore.

Passarono pochi giorni da quella fine di dicembre e accadde davvero, la Signora era impaziente d’ averti in quella gelida sera dei primi di gennaio. Ma non si è mai pronti per vederla arrivare la morte, è il mistero più grande e incomprensibile, una vertigine che lascia storditi, attoniti, impietriti, impotenti.

Ero vicina a te, in ospedale da giorni, soffrivi, ed io impotente di fronte a quel dolore, senza poter far nulla, ipnotizzata di fronte alla realtà, sapevo che s’ avvicinava l’ ora a grandi passi. Stringevo i pugni fino a farmi male, guardavo fuori dalla finestra odiando il mondo intero, e camminando avanti e indietro nella stanza, vegliavo ogni flebile respiro, chiamandoti piano e accarezzandoti il viso.

Come avrei voluto portarti a sentire il rumore del mare, a respirare il suo profumo, come avrei voluto farti sentire il calore del sole, e forse avremmo riso mangiando un gelato in pieno inverno, forse avremmo chiacchierato come ai vecchi tempi e tu mi avresti accarezzato, o forse avremmo camminato raccogliendo conchiglie sulla spiaggia deserta.

Invece la vita sfuggiva, rapida e senza scampo, come i granelli dentro la clessidra, invece eri distesa su quel letto, con una flebo che nel braccio scandiva monotona e uguale inutili gocce, agganciata ad un monitor che registrava il battito del cuore che piano s’ arrendeva, in un ticchettio estenuante, immersa nel torpore che ti dava tregua.

D’ un tratto apristi gli occhi color dell’ ambra e girando il capo per un’ ultima volta mi guardasti con tutto l’ amore del mondo. E’ stata l’ ultima carezza quella, il tuo ultimo abbraccio quello sguardo, che non dimenticherò mai, in cui racchiudere tutta la tenerezza, i baci e le parole non dette e i mille “ ti voglio bene”. E sulla dolcezza di quell’ ultimo respiro il mio grido strozzato, mentre ti cullavo piano nel pianto a dirotto.


Franca Canfora 14/01/2022 13:31 506

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.

SuccessivaPrecedente
Successiva di Franca CanforaPrecedente di Franca Canfora

Nota dell'autore:
«14. 01. 2008- 14. 01. 2022»

Commenti sul racconto Non vi sono commenti su questo racconto. Se vuoi, puoi scriverne uno.

Commenti sul racconto Avviso
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.

La bacheca del racconto:
Non ci sono messaggi in bacheca.


Vedi i racconti di Franca Canfora:
nella categoria:
dell'anno:
















Pubblicate i vostri lavori in un libro

Volete pubblicare un vostro libro, un libro vero? Su carta, con numero ISBN? Con la possibilità di ordinarne copie a prezzo ridotto per voi ed i vostri amici?
Facciamo un esempio: se avete un manoscritto su file doc, docx, odt o pdf già pronto secondo i formati e le impostazioni standard (vedi specifiche) ed un bozzetto di una copertina con immagine a 300dpi allora vi possiamo già fare un esempio del costo con il nostro servizio editoriale base:
Libro di 120 pagine in formato "6x9" (15,24x22,86 cm) in bianco e nero e copertina flessibile opaca a colori pubblicato con il nostro servizio base: 50 copie a 149 euro, 100 copie a 266 euro, 200 copie a 499 euro, comprensive di stampa, iva e spedizione.
Per informazioni cliccate qui.
Attenzione: non tutte le opere inviate verranno accettate per la pubblicazione, viene effettuata una selezione

Racconti

Amore
Bugiardo appuntamento
Roselline bianche e rosse
Il ronzio del ventilatore
L’ultimo abbraccio
Felicità facile e Felicità difficile
C’era una volta la Befana
L’ora della merenda
Comicità e Satira
L’orto sul balcone
Ragazzi
Il sogno di Sole d’oro
Spiritualità
Beniamino

Poesie

Racconti

Amore
Bugiardo appuntamento
Roselline bianche e rosse
Il ronzio del ventilatore
L’ultimo abbraccio
Felicità facile e Felicità difficile
C’era una volta la Befana
L’ora della merenda
Comicità e Satira
L’orto sul balcone
Ragazzi
Il sogno di Sole d’oro
Spiritualità
Beniamino

Premio Scrivere 2017
La Magnolia Introspezione (“I sogni si nascondono nei silenzi della notte” Khalil Gibran)
Sogno d’amore Amore (“Nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni.” Paulo Coelho) Secondo premio
Dalle finestre d’agosto Tema Libero
Premio Scrivere 2015
Non è mai troppo tardi Oltre le distanze (Amore)
Senza nome e senza amore Sete di giustizia (Sociale) Menzione di merito
D’un tratto, a primavera Poesia a tema libero
Premio Scrivere 2014
D’uguale amore vorrei I nodi del destino (Riflessioni) Primo premio
Le notti senza amore Tema Libero
Premio Scrivere 2013
Al sabato mattina Oltre la porta (Riflessioni) Secondo premio
Del parlar d’amore Tema libero
Premio Scrivere 2011
Non ti scordar di me Amore (Se tu mi dimentichi) Primo premio
La vita è bella Tema libero
Premio Scrivere 2010
La panchina
Senza parole Poesia d'amore sul tema (Tu che mi ascolti)
Premio Scrivere 2009
Notte Le lunghe notti del poeta
Non toccate il mio silenzio (a mia madre) Poesia d'amore Secondo premio
Premio Scrivere 2008
Pensieri all'alba Tema libero Secondo premio
Amore Poesia d'amore


Accordo/regolamento che regola la pubblicazione sul sito
Le domande più frequenti sulle poesie, i commenti, la redazione...
Guida all'abbinamento di audio o video alle poesie
Pubblicare un libro di poesie
Legge sul Diritto d'autore (633/41) - Domande e risposte sul Diritto d'autore
Se vuoi mandarci suggerimenti, commenti, reclami o richieste: .
Inserite la vostra pubblicità su questo sito: https://adwords.google.com/cues/7505CA70FA846F4C06E88F45546C45D6.cache.png

Copyright © 2024 Scrivere.info Scrivere.info Erospoesia.com Paroledelcuore.com Poesianuova.com Rimescelte.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it